Lo smaltimento dei toner esausti delle stampanti è soggetto al D.Lgs 152/06 ex D.Lgs 22/87 (Decreto Ronchi), che obbliga tutti i titolari di partita IVA, senza nessuna eccezione, ad una corretta gestione dei rifiuti speciali da stampa esausti.
La legge prevede che il produttore del rifiuto sia responsabile per tutto il ciclo di smaltimento toner, che inizia dal momento in cui viene sostituito il toner e finisce nel momento in cui si ha la prova documenta della sua corretta eliminazione.
Marcato Srl, per venire incontro ai propri clienti, dal primo gennaio 2020 ha attivato un servizio di ritiro e smaltimento di toner e cartucce esauste.
Il servizio comprende:
- fornitura di un Ecobox della misura più idonea all’attività del cliente
- ritiro, trasporto e smaltimento presso i centri autorizzati al trattamento dei rifiuti speciali, da parte della ditta XYZ.
- Disbrigo delle pratiche burocratiche e attestazione del corretto smaltimento.
PER SAPERNE DI PIU’
- I toner esausti non si possono portare in discarica, non essendo assimilabili ai rifiuti urbani
- La responsabilità della gestione dello smaltimento riguarda anche chi utilizza stampanti a noleggio
- La responsabilità della gestione del rifiuto dura fino alla ricezione della quarta copia del formulario firmata dall’impianto di smaltimento toner
- Non è possibile restituire i toner esausti a chi ha venduto le cartucce per la stampante
- L’ inadempienza nella gestione dello smaltimento comporta pesanti sanzioni (da € 1.032,00 a € 92.962,00) che possono trasformarsi in sanzioni penali.
- L’obbligo riguarda piccole e grandi aziende in egual misura
- Nella categoria consumabili da stampa rientrano tutte le cartucce che derivano da processi di stampa, sia laser che ink jet che ad aghi che ad ink film.
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